Crociera in Corsica su Amazonas ovvero
"ma non ce farà male tutto questo…?!"
 

Partenza da Porto Ercole alle 19.00, rotta verso Nord. Cena con Spaghetti ai Gamberoni e Cernia al forno. Anche le crepes….Prosecco…. ma c’è troppo vento e mare di prua, tentiamo per Talamone, andatura migliore ma ancora dura. Giriamo di poppa per il Giglio, andatura più serena, finiamo di cenare, e arriviamo a punta cannelle. Rada lì.

Partenza da Cannelle verso Capraia, poco vento, ci aiutiamo con il motore. Arrivo alle 16.00 a Punta Fetovaia, bagnetto con meduse. Ripartiamo alle 17.30, arriviamo a Capraia alle 20.00. Passeggiata in paese, molto piccolo e molto carino, la spazzatura è lontana. Alle bancarelle, chiamata radio “il barbecue è pronto!”. Orate e seppie ripiene alla brace. Fiano di Avellino.

Bolina a 9.0 nodi non sbandati verso la Corsica. Pranziamo tranquillamente con questa andatura, pasta con le zucchine e il pesce lasciando tutti i monoscafi a tribolare con le manovre. Birra fatta in casa. Arrivo a Santa Maria. Rada lì. Bagno di arrivo in Corsica. Festeggiamo con una splendida Aragosta e salsine. Sauvignon.

Passeggiata sugli scogli con il gommone, passeggiata in micro-paesino, gelati per i bimbi. Pranzo con pane fatto in casa e tortino di prosciutto (rinominato tortino luca). Disormeggio a vela. Facciamo anche un ormeggio a vela per il bagno alla Giraglia, sci nautico di Luca. Verso Centuri, a 4.0 nodi peschiamo un tonno prima e un dentice poi, ognuno di circa 2 Kg. Arrivo a Centuri in rada in serata. Cena con pasta con cappone, torta al cocco, Lacrima Christi del Vesuvio. Finiamo con due pernod.

Sosta a terra a Centuri per un po’ di spesa. Fuggiamo per i prezzi, compriamo il minimo indispensabile. Partenza da Centuri, sosta a Barrettali sul fiume Conchigliu. Bagno, giro in gommone, canoa, paesino piccolissimo. Pranzo: carpaccio di tonno al pepe, carpaccio di tonno con cipolline di Tropea. Passaggio davanti a Nonza, bagno prima di St. Florent, pieno di acqua a St. Florent, lavata di barca, gita in paese. Non si sente il bisogno di dormire in porto, tanto non c’è posto. Cena in rada, con dentice al forno con patate. Chardonnay Hofsttater. Dopo cena a terra per un giro in paese, gelato, regali.

Di nuovo in paese a St Florent, spesa, altri regali, trovati i natelli. Partiamo alle 11.00 per Punta Mortella. Acqua splendida, bagno, sci nautico di Luca. Peschiamo con i natelli una salpa. Fa molto caldo, troppo. Giriamo Amazonas poppa al vento, aggiungiamo un tendalino, usciamo un pò dalla baia. Si respira. Pranzo con schiaffoni con tonno e capperi, formaggi corsi, verdurine varie. Fiano di Avellino. Ci muoviamo per Saleccia, baia bellissima “da cartolina” poco fuori dal golfo di St. Florent. Bagno lì. Stelle marine, razza, conchiglie. Bagno fino alle 20.00. Cena con roast beef, riso pilaf, frittata con zucchine, tortino di piselli. Torta di mele. Sauvignon Collio. Rada bellissima con cielo stellato. Due stelle cadenti.

Bagno alle 9.00 in rada. Colazione, partenza a vela per Ile Rousse. Il vento ci spinge da Nord Est di poppa. Ci fermiamo nel fiordino di Marina di Malfalcu. Occhiate che sanno leggere e scrivere, schivano sia i natelli che il fucile. Giri in gommone, bagno, pranzo con pasta al ragù e verdure varie. Pomeriggio a vela, il vento gira da Sud Ovest, andiamo di bolina. Tentiamo di fermarci a Lozari, ma il vento ce lo impedisce. Arriviamo alle 18 a Ile Rousse, ci fermiamo in rada. Non sembra un gran chè. A terra per un tentativo di bagno dalla spiaggia, ma anche lì non ci soddisfa, dopo le coste selvagge dei giorni precedenti. Aperitivo. Cena a bordo con petti di pollo al limone, patate varie, mousse al cioccolato. Vino Corso, che però non finiamo (forse l’aperitivo era molto alcolico…!). Passeggiata a terra in giro per negozietti dopo cena.

Spesa in paese. Partenza alle 11.00 verso Calvi, ma c’è troppo vento, ci fermiamo alla Baia di Vignola. Usciamo con il gommone per un tentativo di pesca subacquea ma non ci sono pesci, in compenso c’è molto mare. Pranzo con riso al pesto, riso con piselli, involtini di pesce spada formaggio e pan grattato, hamburger con formaggio per i bimbi, insalata, salsine di capperi yogurt e acciughe e di olive e yogurt. Traminer Hofstatter, ottimo. Nel pomeriggio tentiamo per Calvi, ma c’è mare e vento da SW, forza 4. Dopo due bordi, avanziamo troppo poco e rientriamo a Ile Rousse. Noleggiamo una moto d’acqua che vola a 55 nodi! Cena in rada. Antipasto, Gamberoni e Seppie ripiene alla brace. Purea di patate. Insalata. Vino Planeta Junior, eccellente. Schiantiamo addormentati.

Vento forza 7 da SW. Ci alziamo alle 10.00. Colazione. Rientrano varie barche, due con fiocco strappato. Salviamo un catamarano con fiocco incaramellato e strappato. Ci ormeggiamo in banchina per fare acqua. Passeggiata a terra. Il vento sale, il bollettino dà fino a forza 8 in serata, speriamo domani sia vero che scenda a forza 4 come dicono. Pranzo a bordo con le cime in banchina (è la prima volta in 8 giorni), insalatone, piadine, affettati. Nel pomeriggio bagnetto con gommone da terra, molliamo le cime e passiamo direttamente alla cena. Per cena, pennone con sugo di testa di gamberi, seppie ripiene alla brace, insalatone varie. Giochiamo a carte.

Il vento è calato davvero, si parte alle 11.00 per Calvi. Bordo di bolina per, poi viriamo verso Calvi. Pranzo mentre andiamo a vela, prosciutto e melone, Fiano di Avellino. Arriviamo alla Revellata alle 15.00 come previsto. Tuffo in acqua stupenda. Alle 18.00 andiamo in rada a Calvi per prendere Marco e Valeria + bimbi in arrivo con il Bus. Cena a bordo con tortino piccante di grano duro (piatto arabo Kibe), filetto alla salvia, purea di patate, insalatone varie, assiette di formaggi francesi ottimi, vino rosso Gourmande.

Partenza da Calvi alle 11.15, vento da Ovest circa 20 nodi. Previsioni di aumento del vento nei prossimi giorni da W, NW. Decidiamo di ripararci a Est del dito. Di lasco, montiamo lo splendido gennaker, arriviamo oltre 9 nodi. Pranziamo mentre si veleggia alla grande con pasto freddo abbondante. Prosecco legatura con stuzzichini. Kibe freddo (ancora più buono), formaggi, prosciutto e melone, insalatone. Vino bianco corso. Caffè. Nel pomeriggio si continua a navigare verso Capo Corso, il vento cala un po’. Tentiamo la pesca al traino, senza successo. Proviamo a ripararci a Tollara, troppo esposta a W che intanto sale. Bagno veloce a Barcaggia, disormeggio a vela, ripassiamo davanti a S. Maria, ancora troppo esposta. Ripariamo dietro il Parco Naturale della Finocchiarola. Molto bello. Alle 20.00 gettiamo l’ ancora, dopo 9 ore di navigazione quasi tutta a vela. Durante la notte il vento sale, e anche la risacca. Alle 2.30 ci incontriamo a prua a controllare cosa sbatte, l’ancora eccetera. Stimiamo 40 nodi di vento. Tutto bene, l’ancoraggio regge senza problemi finalmente si dorme.

Il vento è calato, il mare pure. Il ridosso ha comunque funzionato bene. Restiamo tutto il giorno al Parco Naturale della Finocchiarola. A terra con il gommone, sci nautico, pranzo con una eccellente pasta alla bottarga. Alcuni mangiano invece pasta al pesto. Insalatona, formaggi, lonzo, vino bianco. Pomeriggio sempre lì, ci muoviamo di poco per avvicinarci a Macinaggio. In rada riparati da Nord che dovrebbe arrivare secondo meteo france. Sauna, tuffo in mare, cena in rada con musica. Antipasto esagerato con spiedini di salmone e pomodori, formaggio, olive, frittini di tonno, lompo roquefort. Petti di pollo al burro, insalate varie. Prosecco legatura, vino bianco.

Scendiamo a terra a Macinaggio, non troviamo nulla di commestibile oltre a delle uova, niente carne né pesce. Usciamo alle 12.00 verso sud. Ci fermiamo per pranzo a Marina di Meria, un paesucolo di pescatori con 15 case (contate…). Peschiamo tre occhiate, altre ci strappano gli ami. Bagno in acqua splendida, canoa, approdo in spiaggetta con bellissimi sassi bianchi. Pranzo con pasta al pesto e uova in camicia per i bambini. Nel pomeriggio muoviamo ancora più a Sud per Marina di Porticciolo. Ci sfoghiamo trainando in planata tutto quello che è possibile mettere in acqua: sci, galleggianti da traino (trovati al largo poco prima) . Ceniamo lì, serata splendida. Antipasto con tortini rustici. Mega supplì al forno, fantasie di frittate con patate e cipolle. Vino bianco corso.

Alle 6.00 di mattina ci alziamo perché il mare monta da Est e si balla. Poi calma il vento. Alle 10.00 però ci muoviamo verso Bastia. Cerchiamo un approdo ma è tutto troppo esposto. Ci fermiamo direttamente a Bastia Porto Vecchio. Non c’è posto. Pranziamo con orecchiette al pesto per i bimbi e orecchiette al pomodoro con le occhiate. Pane fatto “in casa” con cipolle. Piselli al prosciutto. Formaggi. Vino bianco. Cambiamo porto per Port Toga. Troviamo l’ ormeggio, prima notte in banchina dopo 14 giorni (!). Il comandante è un ottimo negoziatore, da 369€ di richiesta scende a 80€. Bagno alla spiaggetta tutta sassi e alghe appena fuori dal porto. Passeggiata in paese. Antipasti vari. Cena a bordo con pesce al sale e purea. Vino bianco Planeta Chardonnay. Gelato allo yogurt fatto sul momento.

Marco, Valeria e bimbi ci lasciano alle 10.30. Alle 11.00 salpiamo per Canniggione, previste circa 100 miglia. Tutto il giorno tra motore e vela. Saltiamo per un pelo il campo boe di tiro della Marina Militare Francese che è spostato rispetto al GPS. Navigazione ottima, tra motore e vela. Arriviamo alle 23 alla rada di Pinarellu.

Partiamo alle 6.30 da Pinarellu. A vela tranquilli fino al golfo di S. Manza, dove mare e vento rinforzano fino a Forza 7. Riduciamo fiocco e due mani di terzaroli. Sembra una burrasca, ormai al largo delle bocche di bonifacio. Navighiamo a vela a 10 nodi abbondanti, acqua da tutte le parti. Arriviamo sparati (e salati) a Canniggione alle 11.30. Sbarchiamo, dispiaciuti della fine di questa meravigliosa vacanza.
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